La   Legge di Bilancio 2025 introduce una nuova opzione per i giovani lavoratori che iniziano la loro attività nel 2025, consentendo loro di versare contributi previdenziali aggiuntivi per incrementare il futuro trattamento pensionistico.

Dettagli della misura:

Destinatari: Lavoratori dipendenti e iscritti alla Gestione Separata che iniziano a lavorare nel 2025.

Contributi aggiuntivi: Possibilità di versare una maggiorazione dei contributi obbligatori fino a un massimo di 2 punti percentuali della quota a proprio carico trattenuta in busta paga. 

Deduzione fiscale: I contributi extra saranno deducibili dal reddito complessivo per il 50% dell'importo versato. 

Erogazione della quota aggiuntiva: La parte di pensione derivante dai versamenti extra sarà corrisposta su richiesta dell'interessato al raggiungimento dell'età pensionabile per la pensione di vecchiaia, attualmente fissata a 67 anni. 

Esclusione dal calcolo per pensione anticipata: I contributi aggiuntivi non concorreranno al raggiungimento dell'importo soglia necessario per l'accesso alla pensione anticipata nel sistema contributivo. 

Questa misura mira a incentivare i giovani a costruire una pensione più solida attraverso versamenti volontari aggiuntivi, garantendo una maggiore sicurezza economica al momento del pensionamento.

Inoltre, la Manovra 2025 introduce la possibilità per i lavoratori interamente contributivi di accedere alla pensione anticipata a 64 anni, cumulando la rendita derivante dai fondi di previdenza complementare con l'assegno pensionistico ordinario, a condizione di raggiungere una soglia minima di trattamento. 

È importante notare che, per i lavoratori che non aderiscono alla previdenza integrativa, i requisiti per l'anticipo pensionistico rimarranno invariati: 64 anni di età e 20 anni di contributi. 

Queste novità rappresentano un passo verso una maggiore flessibilità in uscita e una promozione della previdenza complementare, con l'obiettivo di garantire pensioni più adeguate per le future generazioni