CANI - LA NORMATIVA ATTUALE - IL "REGISTRO DEI CANI MORSICATORI" - IL PATENTINO OBBLIGATORIO Questa notte siamo stati impegnati ad assistere una famiglia associata a GUARDIACIVICA il cui cane ha azzannato un signore che buttava la spazzatura in strada riducendolo in condizioni serie e subito portato in ospedale Adesso ci si chiede cosa dice la legge a riguardo e cosa ci si deve aspettare Cani pericolosi, cani morsicatori Come se non bastasse nelle ultime ore le cronache registrano nuovi casi di aggressioni da parte di cani con ferite gravi e, nei peggiori dei casi, con la morte soprattutto di bambini. L'ultima tragedia, in ordine di tempo, si è consumata a Palazzolo Vercellese dove un bambino di 5 mesi, il piccolo Michele, è deceduto in conseguenza dell'attacco del cane Pit Bull dei genitori. Ma che cosa dice la legge sul tema? Il Ministero della Salute ha dedicato una pagina sul proprio sito intitolandola "Tutela dell'aggressione dei cani" L’Ordinanza 9 agosto 2023 ha prorogato le disposizioni previste dalle precedenti ordinanze, confermando, tra l’altro, la possibilità per i medici veterinari libero professionisti di promuovere e organizzare i percorsi formativi volontari, nel rispetto dei criteri stabiliti dall’ordinanza contribuendo così a diffondere in maniera capillare la cultura del possesso responsabile e l’educazione dei proprietari di cani. La lista delle razze pericolose, da tempo, non è più contenuta nell'ordinanza, ma restano fermi i capisaldi del provvedimento: dal patentino per il proprietario del cane all'assicurazione obbligatoria se l'animale è stato inserito nel cosiddetto 'Registro dei cani morsicatori'. In pratica, non esiste più un elenco di cani 'pericolosi' perché appartenenti a una razza specifica ma vengono considerati i singoli comportamenti di ogni cane. Il proprietario di un cane è sempre "responsabile del benessere e del controllo del proprio animale" da cui deriva che, in caso di danni o lesioni a persone, altri animali o cose, a risponderne civilmente e penalmente è sempre il padrone. Resta l'obbligo del guinzaglio di una misura non superiore a 1,50 metri per i cani a passeggio sia in aree urbane sia in luoghi aperti al pubblico. Unica eccezione le aree cani che devono essere identificabili e recintate. Il proprietario del cane deve avere sempre con sé la museruola, morbida o rigida, che l'animale deve indossare in caso di pericolo. In dettaglio, l'ordinanza vieta l'addestramento di cani che ne esalti l'aggressività; qualsiasi operazione di selezione o di incrocio di cani con lo scopo di svilupparne l'aggressività; il sottoporre cani a doping, gli interventi chirurgici destinati a modificare la morfologia di un cane o non finalizzati a scopi curativi. Prendere il patentino per cani è obbligatorio se il medico veterinario lo prescrive e se non lo facciamo rischiamo di andare incontro a una sanzione e al sequestro del nostro cane per inosservanza di un provvedimento dell’autorità. Il patentino prevede due percorsi formativi: percorso base percorso avanzato Il percorso base ha la durata complessiva di 10 ore ed esplora l’etologia canina, la relazione uomo-cane, l’aspetto comportamentale e le norme circa il benessere animale. I cani che hanno dato segno di aggressività sarannno inseriti in un apposita lista, il 'Registro dei cani morsicatori'. I Servizi Veterinari delle Asl, nel caso in cui rilevino un rischio, stabiliscono le misure di prevenzione e la necessità di eventuali interventi terapeutici comportamentali cui devono essere sottoposti i cani che richiedono una valutazione comportamentale. I proprietari dei cani iscritti nel registro devono obbligatoriamente stipulare una polizza di assicurazione di responsabilità civile e applicare contestualmente guinzaglio e museruola al proprio animale quando si trovano in aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico. AVVISO - Per ricevere ASSISTENZA GRATUITA per se e per la propria Famiglia, ci si può associare gratuitamente dal sito guardiacivica.it - Si può riempire il modulo indicato nella home page oppure inviare in maniera agevolata, via mail, i propri dati (nome, cognome, indirizzo, mail, telefono, codice fiscale). Si possono inviare anche tramite whatsapp e tutti i social - La mail è guardiacivica.consumatori@gmail.com |