La nuova social card "DEDICATA A TE" - 460 euro per la spesa, la benzina e il trasporto pubblico CARTA "DEDICATA A TE" - OPERATIVA A META' MAGGIO. La nuova social card “Dedicata a te” per il 2024 varrà 460 euro. Si prevede sarà operativa da metà maggio, potrà esere utilizzata per l’acquisto di beni alimentari di prima necessità: la lista di 23 voci comprende prodotti che vanno dalla carne al pesce e le uova, dal pane alla pasta, dal latte al caffè, dagli ortaggi alla frutta. Ma i beneficiari potranno spendere la somma anche per il rifornimento di benzina e l’abbonamento ai trasporti pubblici locali. DECRETO ATTUATIVO ? Si attende il decreto attuativo congiunto del ministero dell’Agricoltura con i ministeri dell’Economia, delle Imprese e made in Italy per avere maggiori dettagli. Le risorse messe a disposizione dalla legge di Bilancio per il 2024 sono pari a 600 milioni, in aumento rispetto alla cifra iniziale del 2023 (pari a 500 milioni), anche la platea dei beneficiari secondo le stime del governo si allargherà a a circa 1,4 milioni di persone, 50-100mila in più dell’anno precedente. A CHI E' RIVOLTO ? Il sostegno è rivolto ai nuclei familiari (composti da almeno tre persone), residenti nel territorio italiano cone un Isee non superiore a 15mila euro. Occorre avere almeno un figlio, ed essere iscritti all’Anagrafe della popolazione residente comunale. ESCLUSI Sono esclusi dalla social card “Dedicata a te” oltre ai single e alle coppie senza figli, chi riceve un altro tipo di sussidio statale, come l’indennità di disoccupazione (Naspi o DisColl), l’indennità di mobilità, la cassa integrazione o l’Assegno di inclusion UTILIZZO La carta può essere utilizzata presso tutti gli esercizi commerciali che vendono generi alimentari. Con apposite convenzioni, il ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste ha stipulato accordi con tutti gli esercizi aderenti appartenenti alla Grande Distribuzione Organizzata (e non solo) per l’applicazione di uno sconto del 15% ai possessori delle carte. Resta da attendere il decreto interministeriale per capire se i requisiti resteranno gli stessi, se la lista di beni acquiqistabili sarà confermata e se come nel 2023 vi sarà un vincolo di un primo acquisto entro circa due mesi dall’arrivo della card, pena la perdita del sostegno. I beneficiari non dovranno attivarsi per presentare la domanda, perché i nominativi sono negli elenchi che l’Inps invierà ai comuni, e dunque saranno contattati dal Comune di residenza per il ritiro presso l’ufficio postale. Nella graduatoria la priorità è data ai nuclei con componenti più piccoli |