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SUPPORTO PER LA FORMAZIONE E IL LAVORO - IL NUOVO REDDITO DI CITTADINANZA (+ assegno di inclusione)

Con il nuovo decreto Lavoro il Reddito di cittadinanza si sdoppia: da una parte il sussidio per le famiglie con minorenni, disabili o over 60, che si chiamerà Assegno di inclusione; accanto a questo ci sarà il Supporto per la formazione e il lavoro, per chi non rientra nell’altra platea, ed è considerato occupabile.

La nuova misura che sostituirà il Reddito di cittadinanza cambia ancora nome: si chiamerà Supporto per la formazione e il lavoro l'aiuto previsto per i percettori del beneficio che saranno ritenuti occupabili. Oltre a questo strumento è confermato nel provvedimento l'Assegno di inclusione per le famiglie in difficoltà nelle quali ci sono minori, disabili o over 60.

* La novità è contenuta nel testo del decreto Lavoro, approvato in Cdm il 1 maggio, inviato alla Ragioneria generale per la bollinatura. Il Supporto per la formazione e il lavoro, quello che fino ad ora è stato chiamato ‘strumento di attivazione', partirà il 1 settembre 2023 e prevede un'indennità di 350 euro mensili per un massimo di 12 mesi solo per chi parteciperà a programmi di formazione e progetti utili alla collettività

 

TEMPI

1) aSSEGNO DI INCLUSIONE da 2024

2) SUPPORTO PER LA FORMAZIONE E IL LAVORO  il 1 settembre 2023

 

COSA SI LEGE NELLA BOZZA

"Al fine di favorire l’attivazione nel mondo del lavoro delle persone a rischio di esclusione sociale e lavorativa, è istituito, dal 1° settembre 2023, il Supporto per la formazione e il lavoro quale misura di attivazione al lavoro, mediante la partecipazione a progetti di formazione, di qualificazione e riqualificazione professionale, di orientamento, di accompagnamento al lavoro e di politiche attive del lavoro comunque denominate", si legge nella bozza che Fanpage.it ha avuto modo di visionare. Nelle misure di Supporto per la formazione e il lavoro rientrano il servizio civile universale e i progetti utili alla collettività.

Chi può richiedere il Supporto per la formazione e il lavoro

La misura è personale e quindi è possibile che nella stessa famiglia ci siano più percettori del Supporto per la formazione e il lavoro. Quindi nel caso di due genitori e due figli maggiorenni senza lavoro e con un reddito nullo è possibile che si arrivi a percepire in un mese anche 1.400 euro purché tutti si attivino per la formazione e per il lavoro e solo per il tempo nel quale sono attivi.

Come si evince dal testo, "è utilizzabile dai componenti dei nuclei familiari, di età compresa tra 18 e 59 anni in condizioni di povertà assoluta, con un valore dell’ISEE familiare, in corso di validità, non superiore a euro 6.000 annui" e che non non posseggono i requisiti per ottenere l'Assegno di inclusione.

* Può essere utilizzato anche dai componenti dei nuclei che percepiscono l'Assegno di inclusione, che non siano calcolati nella scala di equivalenza. 

* Si sottolinea inoltre che il Supporto per la formazione e il lavoro è incompatibile con il Reddito e la Pensione di cittadinanza "e con ogni altro strumento pubblico di integrazione o di sostegno al reddito per la disoccupazione".

Come fare domanda

* Per fare domanda l'interessato è tenuto a rilasciare la dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro. 

* Dopo aver stipulato il patto di servizio l'interessato può ricevere offerte di lavoro, servizi di orientamento e accompagnamento allavoro, "ovvero essere inserito in specifici progetti di formazione erogati da soggetti, pubblici o privati, accreditati alla formazione dai sistemi regionali, da fondi paritetici interprofessionali e da enti bilaterali. 

* L’interessato può autonomamente individuare progetti di formazione, "rientranti nel novero di quelli indicati al primo periodo, ai quali essere ammesso".

In caso di partecipazione ai programmi formativi e a progetti utili alla collettività, per tutta la loro durata, e al massimo per un periodo di 12 mesi, l'interessato riceve un beneficio economico, quale indennità di partecipazione alle misure di attivazione lavorativa, pari ad un importo mensile di 350 euro. Il beneficio economico è erogato mediante bonifico mensile, da parte dell'Inps

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