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BONUS REVISIONE AUTO: cosa è e come richiederlo

Lo scorso 1° novembre 2021 è scattato l’aumento del costo della revisione auto eseguita nei centri autorizzati, passata da 66,88 a 78,75 euro per effetto del rincaro di 9,95 euro della tariffa ministeriale (da 45,00 a 54,95 euro), al netto dell’IVA al 22% e di altre spese che hanno portato l’effettivo rialzo a +11,87 euro. Per mitigare il provvedimento, la stessa legge che ha disposto l’aumento della revisione (in realtà non è un vero e proprio aumento ma l’adeguamento Istat della tariffa ministeriale che era ferma al 2004) ha previsto l’erogazione di un buono di 9,95 euro per chi sottopone il veicolo a revisione. Scopriamo come richiedere il bonus revisione auto a partire dal 3 gennaio 2022.

CHE COS’È IL BONUS REVISIONE AUTO?

Il bonus revisione auto, o più correttamente ‘bonus veicoli sicuri’, è stato introdotto con l’articolo 1 comma 706 della legge n. 178/2020 (legge di bilancio) a titolo di misura compensativa dell’aumento del costo della revisione obbligatoria dei veicoli a motore, le cui regole per una corretta esecuzione sono descritte nell’articolo 80 del Codice della Strada. Il bonus ha validità triennale e può essere riconosciuto per un solo veicolo a motore e per una sola volta, nel limite delle risorse disponibili (4 milioni di euro per ciascun anno, probabilmente insufficienti a coprire tutte le richieste).

BONUS REVISIONE AUTO: IL DECRETO CHE SBLOCCA L’EROGAZIONE

Lo scorso 22 ottobre la Gazzetta Ufficiale ha finalmente pubblicato il decreto del MIMS 24 settembre 2021 con le “Modalità di concessione del contributo per la revisione dei veicoli a motore (cosiddetto bonus veicoli sicuri)”. Tra le altre cose viene spiegato come richiedere il bonus in vista dell’applicazione dell’aumento della tariffa della revisione auto prevista dal 1° novembre 2021. In particolare si ribadisce che:

il contributo (bonus) è erogato in favore dei proprietari di veicoli a motore che, dal 1° novembre 2021 e per i successivi tre anni, sottopongono il proprio veicolo alle operazioni di revisione presso le officine e i centri autorizzati;

– il contributo è riconosciuto per un solo veicolo e per una sola volta;

– e che il contributo è erogato mediante rimborso di un importo di 9,95 euro, assegnato secondo l’ordine temporale di ricezione delle richieste fino a esaurimento delle risorse disponibili.

BONUS REVISIONE AUTO 2022: COME RICHIEDERLO

Detto questo, vediamo nello specifico come richiedere il bonus revisione auto 2022 in base alle indicazioni del decreto del MIMS.

Gli interessati possono presentare la richiesta del bonus di 9,95 euro a decorrere dalla data di entrata in esercizio della specifica piattaforma digitale, fissata per lunedì 3 gennaio 2022, che sarà l’unico strumento attraverso cui richiedere il contributo, previa registrazione alla piattaforma stessa con SPID, carta d’identità elettronica (CIE) o carta nazionale dei servizi (CNS). La piattaforma sarà accessibile sia dal sito del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (MIMS) che dal sito del Ministero dello Sviluppo Economico (MISE).

Nell’istanza occorrerà riportare il numero di targa del veicolo sottoposto alle operazioni di revisione, che dev’essere intestato al richiedente il rimborso o alla società nel caso in cui il richiedente risulti incaricato dalla società stessa. E poi ancora: la data dell’operazione di revisione; il codice IBAN per l’accredito del rimborso; il cognome e nome dell’intestatario o cointestatario del conto corrente, che deve necessariamente coincidere con il richiedente o con la denominazione sociale della società; infine l’indirizzo email per eventuali comunicazioni connesse all’erogazione del rimborso. Sarà obbligatorio allegare la copia dell’attestazione di avvenuto pagamento della revisione.

– La piattaforma prevede il rilascio, nell’area riservata a ciascun beneficiario registrato, di una ricevuta di quanto presentato.

BONUS REVISIONE AUTO 2021: COME VIENE ATTRIBUITO

Ai fini dell’attribuzione del bonus revisione auto, il MIMS, avvalendosi della società informatica SOGEI, procede alla verifica della validità e correttezza dei dati inseriti, sia personali che relativi al veicolo, attraverso il collegamento con l’anagrafe tributaria e con il centro elaborazione dati (CED) istituito presso la direzione generale della Motorizzazione civile. Se le verifiche vanno a buon fine la CONSAP, a cui spetta la gestione delle liquidazioni dei contributi richiesti, provvede per ciascun veicolo sottoposto alle operazioni di revisione al rimborso mediante accredito di un importo pari a 9,95 euro sul conto corrente bancario inserito nella piattaforma.

Da ciò che si desume dal decreto, i centri di revisione autorizzati non hanno alcun ruolo attivo nell’assegnazione del bonus (se non quelli, come da prassi, di trasmettere i dati al CED della Motorizzazione e di rilasciare al cliente l’attestazione di avvenuto pagamento – scontrino o fattura – della revisione). La richiesta è infatti completamente a carico dell’intestatario del veicolo, che potrà effettuarla solo DOPO aver eseguito la revisione (sicurauto).


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