VACCINAZIONI: una raccomandazione poco "Etica" da parte del Comitato Tecnico Scientifico Una circolare del Ministero della Salute, firmata dal Dott. Giovanni Rezza, trasmette l’estratto del verbale del CTS, dove si ‘’raccomanda’’ di posticipare la seconda somministrazione di Pfizer e Moderna a 6 settimane dalla prima, per destinare più dosi ai non vaccinati. OGGETTO: Trasmissione parere del CTS in merito alla estensione dell’intervallo tra le due dosi dei vaccini a mRNA e alla seconda dose del vaccino Vaxzevria. Facendo seguito alle note circolari prot. n° 014358-07/04/2021-DGPR e prot. n° 014837-09/04/2021- DGPRE, si trasmette l’estratto del verbale n. 13 del 30 aprile 2021(allegato 1) del Comitato Tecnico Scientifico di cui all’Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile n. 751 del 2021, acquisito con prot. n° 19592-04/05/2021-DGPRE e prot n° 19735-05/05/2021-DGPRE. Tale parere conferma quanto già comunicato con le suddette circolari e fornisce ulteriori specificazioni sull'estensione dell'intervallo tra le dosi di vaccino a mRNA e sulla seconda dose del vaccino Vaxzevria. Il DIRETTORE GENERALE *f.to Dott. Giovanni Rezza ESTRATTO DEL VERBALE N. 13 DEL 30 APRILE 2021 DEL COMITATO TECNICO SCIENTIFICO DI CUI ALL’O.C.D.P.C. N. 751 DEL 2021 In relazione all’evoluzione nella conduzione della campagna vaccinale contro SARS-CoV-2, il CTS rimarca che rimane una quota significativa di soggetti non vaccinati che, in ragione di connotazioni anagrafiche o per patologie concomitanti, sono a elevato rischio di sviluppare forme di COVID-19 marcatamente gravi o addirittura fatali. Sulla scorta di questa considerazione, pur a fronte di studi registrativi che indicano come l’intervallo tra la prima e la seconda dose dei vaccini a RNA (PfizerBioNtech e Moderna) sia di 21 e 28 giorni rispettivamente, è raccomandabile un prolungamento nella somministrazione della seconda dose nella sesta settimana dalla prima dose. Questa considerazione trova il suo razionale nelle seguenti osservazioni: Il parere potrà in futuro essere supportato da ulteriore approfondimento epidemiologico su: letalità per fascia d’età, infetti per fascia l’età (dati correnti delle nuove infezioni), stima degli infetti modellizzata anche rispetto ai dati dello studio di prevalenza. Però le giustificazioni riportate nel verbale non sono scientificamente ed eticamente valide. Come primo commento scientifico negativo sul prolungamento del periodo tra prima e seconda dose riporto il parere di Nicole Lurie, della Coalition for Epidemic Preparedness Innovation di Oslo pubblicato su New England Journal of Medicine: “La mia raccomandazione è di non ritardare la seconda dose del vaccino al di là degli intervalli della sperimentazione”, |