Home

Finalità Sedi e sportelli Diventa
SOCIO
Associa il tuo
COMUNE
Associa la tua
SCUOLA
Associa la tua
AZIENDA
Professionisti
convenzionati
Area Soci CONTATTI
Assegno unico ed universale
 
Diretta CAMERA DEI DEPUTATI
 
Diretta SENATO
 
 
 
 
 
 
 


BONUS INTERNET: il rischio di avere PC e Tablet di qualità inadeguata

Il rischio di fondo del bonus internet è di consegnare ai consumatori pc e tablet di scarsa qualità. È la denuncia che chiede a Infratel e Mise di vigilare sui device offerti dagli operatori. 

Scadenti, per non dire inadeguati. Device che a quel punto non solo saranno scelti dagli operatori ma saranno anche di poco aiuto per la didattica a distanza e lo smart working. Il bonus internet è una buona idea, può aiutare le famiglie in difficoltà – si potrebbe arrivare a 480 mila famiglie nel primo anno – ma il modo in cui è costruito continua a suscitare polemiche.

Un problema è il collegamento fra l’abbonamento internet e la fornitura di pc e tablet. L’altro problema del bonus internet, sollevato oggi dal Movimento Difesa del Cittadino, è la potenziale scarsa qualità della tecnologia offerta.

A pochi giorni dal lancio delle offerte (il bonus internet è partito ufficialmente il 9 novembre) si valuta positivamente l’impegno per garantire ai cittadini l’accesso ad internet divenuto essenziale nell’emergenza Covid, soprattutto per lo smartworking e la didattica a distanza, e già a marzo erano stati chiesti al Governo interventi concreti contro il digital divide.

Però modificare le impostazione del bonus internet nella fase 2. Infratel e Ministero dello Sviluppo economico devono inoltre vigilare per impedire speculazioni a danno dei consumatori che si potrebbero ritrovare con pc e tablet di scarsa qualità, indaguati per la didattica a distanza e per lo smartworking.

Cosa è il Bonus internet

Il bonus internet è un servizio dedicato alle famiglie con Isee inferiore a 20 mila euro e consiste in uno sconto sul canone di abbonamento a servizi di connettività Internet a banda ultralarga in caso di nuove attivazioni di utenze di rete fissa e nella fornitura di un personal computer o tablet. Il contributo per l’acquisto di personal computer o tablet è erogato solo nel caso di contestuale attivazione del servizio di connettività.

Il voucher, che può arrivare a 500 euro, dovrebbe coinvolgere circa 480mila famiglie fino al primo ottobre 2021, per poi estendersi entro il 2021 anche a fasce di reddito più alte (fino a 50mila euro) e alle imprese (bonus da 300 a 2.500 euro).

Può essere attivato in tutta Italia. Ma in Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Toscana, e su esplicita richiesta di queste regioni, la misura sarà applicabile solo ad utenze localizzate in alcuni comuni considerati più svantaggiati.

Bonus internet e tecnologia offerta

I criteri con cui è costruito il bonus internet fanno però discutere. Il problema del voucher è che l’agevolazione «è fruibile solo se all’abbonamento a Internet sia associato l’acquisto di un tablet o di un pc scelto dagli operatori stessi che stanno lanciando varie offerte di sconto sui servizi di connettività (tra i 200 e 400 euro), mentre quello sui device può essere compreso tra 100 e 300 euro».

In pratica si impedisce ai consumatori di scegliere in libertà pc e tablet, e questo contrasta con le norme sulla concorrenza e con il Regolamento UE 2120/15 sui diritti degli utenti in materia di reti e di servizi di comunicazione elettronica.  «Si rischia di fare un danno a tante famiglie bisognose, che si ritroveranno apparati di pessima qualità».

GuardiaCivica - BONUS INTERNET: il rischio di avere PC e Tablet di qualità inadeguata

NB: GuardiaCivica non ha scopo di lucro e persegue esclusivamente finalità di assistenza ai Cittadini. Non è finanziata da nessun Ente Pubblico o Privato, non è collegata ad alcun partito politico o sindacato, e si sostiene esclusivamente con il tesseramento dei Soci. Tutti i servizi di assistenza sono gratuiti per i Soci.